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EverGreen 

Gianmario Prandina

Un professionista di elevatissimo gusto estetico, amante del design con grande sensibilità nelle scelte cromatiche. Formato e cresciuto accanto alle più importanti aziende italiane dell’arredamento e Interior Designer presso lo studio Max Interni e Design, è in grado di accompagnare il cliente in un viaggio immaginario e fargli sognare il proprio progetto: Gianmario Prandina, come un sarto, riesce a progettare e realizzare case personalizzate allo stile di vita di ogni cliente. Interior Designer di elevatissimo gusto estetico, amante del design con grande sensibilità nelle scelte cromatiche.

 

Come definirebbe la sua filosofia progettuale e quali sono le principali fonti da cui trae ispirazione per i suoi lavori? (internet – mostre – piattaforme …) 

“La mia filosofia è la sartorialità. Cerco sempre, in fase di colloquio con il cliente, di capire che stile di vita ha per costruirgli il progetto su misura e realizzare il suo sogno di casa”

Le mie fonti di ispirazioni sono eventi, mostre, viaggi, convegni, colloqui con le aziende e relativi designer per capire come vedono loro il mercato e il design

 

Secondo lei come si è evoluto il linguaggio del design e quali sono le tendenze oggi più interessanti?  

Più internazionale e meno Nazionale. Più curato, ricercato, pensato, attento e mirato alle esigenze del consumatore e di chi vive la casa, oggi. Il Design con la “D” maiuscola, ovviamente.

 

 

Quali sono, secondo lei le figure professionali del futuro in ambito del design? 

Semplicemente l’architetto e l’Interior Designer saranno una figura unica o dovranno camminare a braccetto.

 

Secondo la sua opinione Internet e i social aiutano o complicano la vita dei designer? 

Per il mio punto di vista e la mia visione di progetto sartoriale, la complicano. Ad esempio sono stato recentemente a Milano ad una mostra di Gaetano Pesce a vedere colori, abbinamenti cromatici e materiali. La sensibilità aumenta se vai a vedere, se stai a casa ascolti solo quello che ti raccontano.

 

Ormai il design è un aspetto fondamentale nell’organizzazione dello spazio cittadino. Pensiamo ad una città comeTreviglio: dinamica, smart e in continua evoluzione. Uno dei progetti che più sta facendo discutere è quello che riguarda il nuovo progetto di Piazza Setti. Quale è il suo pensiero a riguardo? In base al suo pensiero, quale idea avrebbe proposto se avesse dovuto ripensare a questo spazio?

Necessario. E’ una riqualificazione di uno spazio urbano. Se si ha una visione di città proiettata verso il futuro ha bisogno di questa piazza e di tanto altro ancora. Oggi tutte le importanti città il parcheggio lo portano sotto per lasciare spazio a piazze e luoghi di aggregazione.

 

 

Alcuni progetti dello studio Max Interni e Design.

http://www.maxinterniedesign.it

© 2016 by Project-E. EVOLUTION BECOMES EVERGREEN 

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